mercoledì 21 settembre 2011

Volvo Concept You


Volvo ha presentato al Salone di Francoforte un’eccellente evoluzione di uno dei suoi prototipi precedenti, il Concept Universe, presente all'ultimo Salone di Shangai e il cui esordio non fu così promettente, come speravano in Volvo. 
Il concetto continua a essere lo stesso, vale a dire, creare una lussuosa berlina coupé quattro porte per rivaleggiare con Audi A7 Sportback, Mercedes-Benz CLS, Jaguar XJ e persino la stessa Porsche Panamera.
Nei quasi cinque metri di lunghezza di questo prototipo troviamo essenzialmente le stesse caratteristiche che definiscono le sue principali rivali: una carrozzeria molto ribassata, un campo visivo più ampio sul retro, una parte posteriore con una grande superficie vetrata e molto lusso all’interno dell’abitacolo. 

Tuttavia, al di là dei paragoni, la Concept You apporta un vantaggio ulteriore: le porte posteriori che si aprono nel senso inverso a quelle anteriori, rendendo l’accesso ai quattro posti dell’abitacolo molto più comodo.


Volvo ha perseguito con questa concept una tendenza che sembra essere l’ultima moda in fatto di equipaggiamento dei prototipi. Tutti i comandi della console centrale sono stati eliminati ed esiste solo uno schermo touch screen (tipo tablet) dal quale si controllano sia la climatizzazione che i dispositivi multimediali o la configurazione dell’auto. L’elemento più interessante è il riconoscimento dei movimenti oculari del conducente, in questo modo il sistema può restare costantemente in una modalità stand-by (quasi spento) e attivarsi quando il pilota guarda in quella direzione.
Non solo tecnologica, ma anche comoda e lussuosa, la Concept You offre interni con selleria in  pelle, materiale scamosciato e tessuti di sartoria. Il pavimento in legno (come nella maggior parte delle case svedesi) è rivestito di Moquette di lana lavorata a mano realizzato appositamente dal marchio svedese "Kasthall" di fama mondiale.
Infine, l’altro elemento che merita di essere posto in risalto è il suo subwoofer “FreshAir” riguardante il sistema audio alto di gamma firmato da Alpine. Stando a quanto affermano i responsabili del progetto, è in grado di utilizzare l’aria esterna per produrre un’esperienza di suono ancora più avvolgente e unica.







Maserati Kubang Concept



La Maserati ha tolto i veli alla Kubang, la concept che prefigura la prossima sport utility del Tridente attesa per il 2013. Dal prototipo del 2003, presentato a Detroit, ha ereditato il nome, Kubang appunto, mentre il resto è frutto delle sinergie con il Gruppo Chrysler e soprattutto del know how della Casa modenese.

La Kubang - fanno sapere da Modena via Francoforte - sarà un'autentica Maserati: design, motore, sospensioni, freni, comportamento stradale e prestazioni sono stati sviluppati per conferire alla Suv i valori tipici del marchio.

 Le forme si devono al Centro Stile Maserati diretto da Lorenzo Ramaciotti, mentre i motori di nuova generazione che equipaggeranno la Kubang saranno progettati a Modena da Paolo Martinelli, responsabile della Direzione Powertrain di Maserati e quindi prodotti a Maranello dalla Ferrari.

A Modena, invece, sotto la Direzione Sviluppo Prodotto della Maserati, si svilupperanno il cambio automatico a otto marce, le sospensioni, i freni e lo sterzo. 
Secondo le nostre informazioni, la sport utility Maserati esposta a Francoforte prefigura, con qualche tipica esagerazione da concept, le forme definitive della Kubang che andrà in produzione.






sabato 17 settembre 2011

Ferrari 458 Italia spider



La 458 Spider è la prima vettura al mondo con motore centrale-posteriore equipaggiata con un tetto rigido ripiegabile. Il tetto completamente in alluminio brevettato da Ferrari pesa 25 Kg meno rispetto al tradizionale sistema soft top ed è progettato per occupare il minor spazio possibile quando ripiegato a tutto vantaggio di un migliore design e dell'aerodinamica. Il tetto impiega il tempo record di 14 secondi per abbassarsi o alzarsi con un movimento molto armonico.


L'architettura della 458 Spider è stata progettata per garantire eccezionali livelli di handling e di dinamica di guida. Tra le soluzioni tecniche adottate figurano l'irrobustimento dei brancardi e l’introduzione di pinne strutturali. Il risultato è un significativo aumento della rigidezza strutturale torsionale e flessionale entrambe aumentate di circa il 23% rispetto alle soluzioni precedenti. La 458 Spider beneficia di una distriubuzione dei pesi ottimale con il 42% all'anteriore e il 58% al posteriore.
La 458 Spider è spinta dal propulsore V8 centrale-posteriore a iniezione diretta da 4.499 cc e 570 CV vincitore del premio International Engine of the Year 2011. Particolare attenzione è stata posta nello sviluppare il suono del motore per garantire il pieno coinvolgimento degli occupanti a vettura scoperta. A tal fine è stato sviluppato uno specifico silenziatore posteriore raggiungendo un mix ottimale tra sonorità di aspirazione e scarico.
L’efficienza aerodinamica è stata incrementata del 12% rispetto alla F430 Spider. Questo risultato è stato ottenuto grazie al design del tetto a doppia curvatura e delle pinne sul posteriore che consentono di ottimizzare il flusso d'aria verso le prese e lo spoiler garantendo allo stesso tempo l'alimentazione e il raffreddamento del motopropulsore.

Il lunotto posteriore in vetro è regolabile elettricamente in altezza e garantisce un comfort ottimale in abitacolo anche alle alte velocità permettendo una normale conversazione sino a oltre 200 Km/h. In fase di apertura del tetto, il lunotto posteriore si abbassa sino a raggiungere automaticamente la sua posizione ottimale definita grazie a simulazioni al computer e a prove in galleria del vento realizzate con modelli in scala 1:1.
Un nuovo controllo degli ammortizzatori magnetoreologici garantisce infatti una maggior qualità dello smorzamento dei moti di cassa a tutto vantaggio del feeling più sportivo. 

Nella posizione RACE del manettino, ovvero nella situazione di massima prestazionalità con tutti i controlli di dinamica veicolo in funzione, un'evoluzione sul software del cambio F1 doppia frizione sottolinea in modo più deciso il cambio marcia mentre una maggiore velocità in uscita di curva è frutto della nuova calibrazione del controllo di trazione F1-Trac. 
Il design degli interni ha permesso di avere ampio volume a disposizione nella zona della panchetta posteriore dove possono essere alloggiati un set di valigie specifico o una sacca da golf "carry bag".





domenica 4 settembre 2011

Quinta generazione di M5


 La nuova M5 dice addio al V10 atmosferico e inizierà a montare lo stesso propulsore della X5 e X6 M, un 4.4 a otto cilindri a V che eroga 560 CV (e 680 Nm) e che per la prima volta nella storia di questo modello ricorrerà a due turbo compressori (in questo caso a doppia entrata) per battere le prestazioni di tutte le sue rivali.
E senza dubbio ci è riuscita. Almeno adesso, né la E63 AMG di Mercedes-Benz né quello della Porsche Panamera Turbo sono in grado di offrire maggiore potenza, maggiore accelerazione o una cifra migliore di consumi. BMW ha letteralmente superato tutti gli schemi raggiungendo un accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi, e da 0 a 200 km/h in 13,0 secondi, con un consumo misto omologato che è stato ridotto drasticamente da 14,8 litri della generazione precedente fino a meno di 10 litri (9,9 esattamente). La velocità massima, che come di consueto è limitata elettronicamente a 250 km/h, potrà essere incrementata sino a 305 km/h con il pacchetto Drivers (esattamente come su X5 e X6 M).
Tra gli elementi che rendono possibile simili prestazioni figurano l’eccezionale rapporto peso/potenza conseguito grazie alla maggiore presenza di alluminio (3,3 chili per CV), al sistema di avvio rapido Launch Control che offre il cambio a doppia frizione Drivelogic e a un insieme di misure di risparmio Efficient Dynamics (come lo start/stop o il recupero di energia in frenata) alle quali si somma una modalità di utilizzo della trasmissione che favorisce il minore consumo di carburante.
La nuova M5 consentirà al conducente di adattare la guida dell’auto ad ogni situazione, e le possibilità sono varie. Si potranno scegliere tre modalità per il cambio automatico, altre due per il cambio sequenziale, tre livelli di rigidità delle sospensioni, differenti tipologie di intervento per il controllo della stabilità e del differenziale autobloccante e diverse alternative per mostrare le informazioni attraverso l’Head-Up display.

Anche l’equipaggiamento di serie, ovviamente, prevede alcuni miglioramenti, come l’introduzione di elementi più moderni (riconoscimento dei segnali di traffico, sistema di visione notturna, connessione a Internet, ecc.), l’illuminazione adattiva per i fari allo xeno o il comando iDrive per controllare i dati attraverso uno schermo da 10,2 pollici.